Francesco Schiavone al momento dell'arresto nel 98 |
Francesco Schiavone (Casal di Principe, 6 marzo 1953) è un criminale italiano. Boss assoluto del clan camorristico dei Casalesi.
Soprannominato Sandokan per una leggera somiglianza fisica con l'attore Kabir Bedi, è diventato famoso per le lotte di potere avvenute nella sua cittadina natale soprattutto negli anni settanta e ottanta. Entra quindi di diritto nella storia del clan dei Casalesi, divenendone il boss assoluto.Biografia
Arrestato prima nel 1990 e poi l'11 luglio 1998 in un bunker del suo paese natale, è stato condannato all'ergastolo per associazione di tipo mafioso. Attualmente, per i reati di camorra da lui commessi, è sottoposto al regime carcerario speciale previsto dall'art. 41 bis della legge sull'ordinamento penitenziario.
In casa di Schiavone, all'atto dell'arresto, furono rinvenuti dipinti di sua realizzazione e moltissimi libri, fra cui diverse opere su Napoleone Bonaparte.
Il 16 giugno 2008, durante le fasi finali del processo Spartacus che si svolgeva presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Schiavone compare in videoconferenza dal carcere de L'Aquila dove era detenuto, dichiarando di non voler comparire in video e di non essere considerato come una fiera in gabbia.
Il 19 giugno 2008, con la conclusione del processo, viene condannato definitivamente alla pena dell'ergastolo, insieme ad altri componenti del clan dei Casalesi. All'udienza finale, in aula era presente anche lo scrittore Roberto Saviano.
Successivamente alla condanna, il 28 giugno 2008, viene trasferito nel carcere di Opera, dove rimane sotto il regime del 41 bis, ossia il carcere duro. Nonostante il duro regime carcerario, nel gennaio 2010 Schiavone riuscì a incontrare il boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano durante l'ora d'aria, creando grande allarme tra i magistrati napoletani.
Francesco Shiavone oggi |
Familiari
Il 30 settembre 2008, durante una maxioperazione contro il clan dei Casalesi, viene arrestata anche sua moglie, Giuseppina Nappa, successivamente rilasciata.
Il 15 giugno 2010 viene arrestato il figlio Nicola, considerato reggente del gruppo precedentemente retto dal padre. L'arresto è avvenuto in una villetta bunker a Casal di Principe dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta